Ecco il link alla pagina facebook dedicata:
https://www.facebook.com/ritrattipoetici
Qual è la tua sostanza, di cosa sei fatto,
che milioni di strane ombre ti fanno corteo?
William Shakespeare, sonetto 53

Ritr’Atti Poetici
Di e con
Laura Riccioli disegni-pittura
Fiora Blasi, Flora Farina scrittura poetica
“Come stai? Cosa ti piace? Ci piacerebbe raccontare le strade del tuo volto in qualche minuto, qui e ora, starci in equilibrio come funambole, vedere dove ci portano”.
Ogni volto è unico e vi rimangono inscritte le tracce personalissime di quello che abbiamo vissuto, di quel che stiamo vivendo, desideri e paure. A questa geografia dei volti si affidano le due artiste per eseguire il Ritr’Atto Poetico a volte in compagnia di una musicista, percorrendo in dieci minuti con parole, note e tratti, i sentieri del volto di una persona per volta, di chi desidera essere raccontato dal vivo, creando un momento intimo di condivisone.
Gli incidenti, le piazze, i vicoletti nascosti, le luci e le ombre di ogni volto si rivelano così in un piccolo cerchio di sguardi che si incrociano e si moltiplicano negli occhi di chi assiste al farsi del Ritr’Atto. Così il ritratto si configura come uno spazio e un tempo attraversabili, permeabili, densi, assoluti, in cui lo spettatore se vuole, diventa attore che lascia che il suo volto racconti.
COS’E’
Ritr’Atti è un’occasione di incontro che svela un processo: quello del farsi di una composizione poetica e pittorica dedicata all’altro. E’ un happening che si può svolgere all’aperto o al chiuso parallelamente ad altri eventi e che coinvolge in modo diretto chi fra gli spettatori e le spettatrici, gli artisti (nel caso di un festival), gli abitanti di un territorio, avrà voglia di partecipare, di qualsiasi età e provenienza. Il suo stare sulla soglia tra uno spettacolo e un altro, in una pausa, vicino al bar, durante una manifestazione, rende Ritr’Atti agile e smontabile, in divenire.
La caratteristica dei nostri Ritr’Atti è il suo includere chi partecipa in un processo che si svolge qui e ora, che richiede attenzione, delicatezza, calma, stati dell’anima non frequenti nel nostro tempo. L’idea nasce dal desiderio e dallo stupore di trovarsi occhi negli occhi con persone sconosciute, che diventano intime nel tempo di una girata di clessidra; il piacere che prova Laura Riccioli nel percorrere con il pennello le linee, le curve che fanno sì che tu sia tu, il piacere di Fiora Blasi di tessere piccole trame di parole delicate su misura di chi le sta davanti e ogni volta notare che chi riceve quel Ritr’Atto si è sentito coccolato, divertito, a volte commosso. Il piacere di chi diventa protagonista e di chi vuole osservare il compiersi di questo ritratto-racconto fragile, un processo che procede per tentativi, per improvvisi cambi di ritmo, di colori e di parole.
Ritr’Atti poeticiè un momento di condivisione viva: nell’epoca delle mascherine che per tanto tempo della giornata hanno nascosto quel volto che esponiamo compulsivi nei selfie, essere guardati dal vivo diventa una piccola rivoluzione.
Essere ritratti sembra rispondere giocosamente al bisogno di riappropriarsi di qualcosa che ci viene continuamente sottratto: la possibilità di sentirci a nostro agio nel nostro corpo, nel nostro volto, così come siamo, con l’unico filtro dello sguardo dell’altro.

IL PROGETTO A DUE
Il progetto è site specific e può quindi facilmente essere adattato a luoghi e a contesti diversi. La prima possibilità -già più volte sperimentata- la più agile, include Fiora e Laura, chi vuole farsi ritrarre e chi partecipa come spettatore al farsi del ritratto. Tre sedie e dei cuscini per un pubblico raccolto sono sufficienti a definire il contesto. Lo scambio di domande iniziali, un silenzio attento e il volto di chi sta davanti ne definiscono il paesaggio.
IL PROGETTO A TRE IN DIALOGO CON IL TERRITORIO
L’altra possibilità prevede in aggiunta la presenza di una fisarmonicista e, in contesti fuori dalla città, l’uso di un furgoncino Ape ‘50. L’Ape permette di creare una piccolacasa scenografica, un luogo raccolto, intorno al quale si svolge l’azione.
Al posto dell’Ape possono essere utilizzati spazi significativi per la comunità: una fonte, un’antica cantina, una piazza, il tronco di un albero…
IL DONO
Quando la creazione del Ritr’Atto si è conclusa si condivide il disegno e la poesia con la comunità che si è creata, chiedendo impressioni e emozioni. Poi il ritratto viene donato a chi si è lasciato guardare, in un’idea di scambio in cui chi si è messo in gioco ha fatto dono del suo tempo e della sua presenza, ogni volta diversa e preziosa.
BIO
Fiora e Laura si conoscono nel 1999 alla Scuola europea per l’arte dell’attore di San Miniato durante un workshop intensivo, da allora sono amiche, colleghe e vicine di casa. Oltre al teatro condividono la passione per poesia e pittura e si sostengono nei loro rispettivi lavori autoriali. Amano insegnare teatro in contesti diversi (scuole, carcere, ospedale, biblioteche).
Ritr’Atti Poetici sembra una sintesi del loro costante desiderio di incontrare l’altro usando l’arte come ponte. C’è ora più che mai bisogno di azioni semplici ma dense di significato.
Ritr’Atti poetici è stato promosso e accolto dal festival Med in Torpigna nel 2019, 2020, 2021.
E’ stato ospitato all’interno delle Domeniche Indiane del Teatro delle Apparizioni al Teatro India (Roma 2020)
-per l’iniziativa di quartiere Giornata della cura a Piazza Malatesta (Roma, 2021)
-all’Angelo Mai per una giornata dedicata a Lucha y siesta (Roma, 2021)
-alla libreria Ponteponente (Roma, 2022)
-sarà ospite del Festival Ucci Ucci della libreria Il Giardino Incartato a settembre 2022.
FIORA BLASI
Nasce a Roma nel 1975. Studia in Francia con gli attori di Peter Brook, Yoshi Oida e J. P. Denizon (AIA Parigi). Nel 2000 si diploma presso L’Ecole de Theatre Jacques Lecoq di Parigi. Altri approfondimenti di studio con la danzatrice Raffaella Giordano, Phillippe Genty, Lucia Calamaro e Danio Manfredini. Comincia il suo lavoro di attrice-autrice tra l’Italia e la Francia, in particolare con la creazione Cabaret Hypocondriaque con Luisa Merloni e Marie Duprat (2006-2008). Lavora come attrice con la compagnia Du Zieu di Nathalie Garraud e Olivier Saccomano in Ismène e come aiuto regista di Nathalie Garraud nel progetto Ville en scène (Theatre la Friche, Marsiglia, 2007; Theatre de l’Odeon, Parigi 2011). E’ attrice-clown con Alessandra Cristiani in Un certo clown la caduta (Festival Equilibrio Auditorium, Roma 2009). E’ attrice negli spettacoli della compagnia Fattore K: Tra la terra e il cielo e Città Visibili, di Giorgio Barberio Corsetti (Roma, Berlino, Bari, Singapore, Napoli, Milano 2008-’10). Negli ultimi anni lavora come attrice per la compagnia di Filippo Andreatta OHT in Deliryus New-York e Project Mercury.
E’ autrice e attrice dello spettacolo Qualsiasi cosa mai, ispirato al racconto di H. Murakami, L’elefante scomparso (2012). E’ attrice e autrice con la musicista Marie Duprat della creazione Never mind the word, 7 episodi su Charlie Chaplin e Buster Keaton (primo studio Theatre des Carmes, Avignone 2016). Negli ultimi anni collabora a Roma in particolare con l’attrice Federica Santoro; con la musicista Giusi Bulotta; con l’attrice-pittrice Laura Riccioli, per il progetto Ritr’Atti poetici; con l’attrice Luisa Merloni, con la quale condivide la passione per la comicità e la clownerie E’ con lei che dirige dal 2017 il Sacra famiglia lab (presso Fivizzano 27) e dal 2016 il laboratorio clown per disabili presso La casa famiglia Ciampetto. Tiene laboratori sul clown teatrale a Roma (Teatro studio 1; Teatro Valle occupato, Rialto Sant’Ambrogio, Spintime, Rampa prenestina). Insegna teatro gestuale nelle scuole primarie per l’Associazione Mus-E dal 2015. E’ appassionata di poesia. Crea con Bulotta e De Fabritiis lo spettacolo Vita d’Armadio, crocevia di musica e poesia, con letture di poesie originali, scritte da lei e da De Fabritiis. Nel 2021 con Giusi Bulotta e Jelena Vojvodic dà vita al brodcast sperimentale Blu T Studio/radio saltuaria, in cui vengono ospitati materiali creativi di diverso genere (www.blutsdudio.it). Collabora come docente con la scuola di teatro la Cometa Studio e con Stap Brancaccio, (Roma, 2021-’22).
LAURA RICCIOLI
Vive a Roma ed è illustratrice, attrice e insegnante, ama far dialogare la letteratura e il disegno sulle pagine di un libro, su un palco o nei suoi giochi con la sua bambina Luna.
Parallelamente al lavoro di attrice in tv, cinema e all’interno di diverse compagnie teatrali (Triangolo Scaleno, Alessandro Serra, IsolaTeatro, Manuela Cherubini), è stata per otto anni docente di teatro e pittura presso le carceri di Civitavecchia, esperienza dalla quale è nato il monologo Pepe, spettacolo da lei scritto, diretto e interpretato, patrocinato dal Garante dei diritti dei detenuti. Laura ha studiato pittura e illustrazione a Parigi. Negli stessi anni ha scritto e messo in scena il monologo Maria di Magdala, la magnificente (casa editrice Bibliopolis).
Per ragazzi ha scritto e illustrato Spaghetti aux délices du desert (Kaleïdoscope), illustrato l’albo Lina e il canto del mare (Mesogea edizioni) Premio Malerba per l’albo illustrato 2018, Anche Superman era un rifugiato AAVV (Piemme), Un filo di storie di Angelo Boggia e La Pastorella dalle perle in bocca di Valentina Coccia, (entrambi editi da Rapsodia). Ha collaborato con la rivista Carta e i Quaderni del Teatro di Roma, Orecchio acerbo. Nel 2014 ha realizzato i disegni per il video dello spettacolo “Il mondo non mi deve nulla” di Massimo Carlotto, regia di Francesco Zecca e per i video dello spettacolo “Un castello nel cuore”, di Maurizio Panici, con Pamela Villoresi.
Dal 2016 tiene laboratori di TeatroPittura sul mito per bambini, famiglie, adulti, mettendo in pratica un suo particolare metodo didattico che mette in connessione tecniche espressive del teatro e della pittura. Dal 2021 insegna teatro all’Accademia Nuovo Teatro San Paolo.
Nel 2020 oltre ad aver illustrato il Poemetto scientifico di Flavia Gallo, ha collaborato con il Teatro delle apparizioni nella realizzazione del video-racconto illustrato L’abete, prodotto dal Teatro Biblioteca Quarticciolo, che per il 2021 le ha assegnato le locandine della sua stagione. Per la compagnia Bartolini/Baronio realizza i disegni che vanno a comporre il video Caleidoscopio, produzione PAV.
Di seguito il link al promo di presentazione del progetto:
Contatti:
ricciolilaura@gmail.com
339-7932514
328-7084661